FARNESINA – 14 marzo 2022

L’«Unità di crisi per le imprese», istituita alla Farnesina su impulso del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, per aiutare le nostre aziende a far fronte alle conseguenze negative del conflitto russo-ucraino, ha creato una casella di posta elettronica dedicata: export.crisiucraina@esteri.it.

Questo strumento permetterà di raccogliere le segnalazioni delle aziende esportatrici verso Federazione Russa, Ucraina e Bielorussia e di fornire loro informazioni sulle limitazioni agli scambi correlate all’impianto sanzionatorio Ue/Usa, dalle misure adottate da parte russa e alle a ulteriori possibili effetti della crisi.

La casella di posta contribuirà a facilitare il dialogo tra istituzioni e imprese con l’obiettivo di mitigare la contrazione delle loro attività sui mercati interessati e preservare la competitività dell’export verso quelle aree. Un dialogo che, come già annunciato, la Farnesina intende intensificare anche attraverso l’immediata riattivazione di tavoli settoriali di ascolto delle rappresentanze economiche, coordinati dal Sottosegretario di Stato agli Esteri, On. Manlio Di Stefano, e dal Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, Amb. Angeloni.

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – 11 marzo 2022

Elenco degli individui e delle entità alle quali si applicano le misure restrittive dell’Ue

Gli allegati comprendono:
a) le persone fisiche responsabili di azioni o politiche — o che sostengono attivamente o realizzano tali azioni o politiche — che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l’operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina, nonché le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi ad esse associati;

b) le persone giuridiche, le entità o gli organismi che sostengono, materialmente o finanziariamente, azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina;

c) le persone giuridiche, le entità o gli organismi in Crimea o a Sebastopoli la cui proprietà è stata trasferita in violazione del diritto ucraino, o le persone giuridiche, le entità o gli organismi che hanno beneficiato di tale trasferimento;

d) le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi che forniscono attivamente un sostegno materiale o finanziario ai dirigenti russi responsabili dell’annessione della Crimea e di Sebastopoli o della destabilizzazione dell’Ucraina orientale ovvero che traggono vantaggio dagli stessi, o

e) le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi che conducono transazioni con i gruppi separatisti nella regione ucraina del Donbass.

Gli allegati includono i motivi dell’inserimento nell’elenco delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi in questione e, se disponibili, informazioni necessarie per identificare le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi in questione. Riguardo alle persone fisiche, tali informazioni possono includere i nomi, compresi gli pseudonimi, la data e il luogo di nascita, la cittadinanza, il numero del passaporto e della carta d’identità, il sesso, l’indirizzo, se noto, e la funzione o la professione. Riguardo alle persone giuridiche, alle entità e agli organismi, tali informazioni possono includere le denominazioni, la data e il luogo di registrazione, il numero di registrazione e la sede di attività.

Scarica il documento relativo all’elenco degli individui.
Scarica il documento relativo alle società.

CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA – 10 marzo 2022
La Camera di Commercio di Brescia informa le imprese di aver pubblicato in questa pagina del proprio sito informazioni relative a restrizioni all’esportazione di beni verso la Federazione Russa.
Inoltre, la richiesta di emissione alla Camera di Commercio di certificati di origine o di visti su fatture o altri documenti per l’estero dovrà essere accompagnata da una Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio.

MISE E CONFAPI – 8 marzo 2022
Il Ministero dello Sviluppo economico ha comunicato che il Ministro Giorgetti ha firmato un decreto volto ad istituire una task force dedicata alle imprese italiane che operano in Russia e in Ucraina, alla luce dei recenti eventi che hanno coinvolto le due nazioni. La task force – come dichiarato dallo stesso Giorgetti – sarà attiva a partire da lunedì 7 marzo 2022, e avrà l’incarico di monitorare e valutare le ricadute del conflitto sulle filiere e sui prezzi delle materie prime, nonché di fornire diretta assistenza alle aziende interessate, mediante l’istituzione di un numero verde.

Saranno coinvolte tutte le direzioni competenti del Mise, verrà coinvolto anche il Mef, e alla task force figurerà l’Avv. Amedeo Teti, già investito di incarichi consulenziali dal Ministro Giorgetti, durante la riorganizzazione del Mise. Con l’occasione vi  chiediamo di segnalarci eventuali problematiche e difficoltà che le imprese stanno incontrando nelle relazioni commerciali con i due paesi al fine di poter al meglio rappresentarne le istanze al Ministero

I numeri sono 800 100117 per chiamate dall’Italia, +39 06 47052184 per l’estero. La reperibilità è garantita dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Per segnalazioni mail è invece operativo l’indirizzo tfiru@mise.gov.it




AGENZIA DELLE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI – 3 marzo 2022
Integrazione nella banca dati TARIC delle misure restrittive relative alla situazione di crisi tra Russia e Ucraina. Regolamenti (UE) del Consiglio nn. 2022/263 e 2022/328
Scarica il documento

GAZZETTA UFFICIALE DELL’UNIONE EUROPEA – 2 marzo 2022
Sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea nuovi testi relativi al pacchetto di sanzioni contro la Federazione Russa adottato il 27 febbraio. In particolare, vengono escluse sette banche russe dal sistema SWIFT. Di seguito il dettaglio delle misure.
Le sanzioni adottate in data odierna prevedono:

  • Il divieto di fornitura di servizi specializzati di messaggistica finanziaria, utilizzati per lo scambio di dati finanziari (SWIFT), a Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Rossiya Bank, Sovcombank, VNESHECONOMBANK (VEB) e VTB BANK. Questo divieto avrà effetto a partire dal 12 marzo, e si applicherà anche a qualsiasi persona giuridica, entità o organismo stabilito in Russia i cui diritti di proprietà siano direttamente o indirettamente posseduti per più del 50% dalle suddette banche.
  • Il divieto a partire dalla data odierna di investire, partecipare o contribuire in altro modo a futuri progetti cofinanziati dal Fondo russo per gli investimenti diretti.
  • Il divieto a partire dalla data odierna di vendere, fornire, trasferire o esportare banconote denominate in euro in Russia o a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo in Russia, compresi il governo e la Banca Centrale della Russia, o per l’uso in Russia.
    Scarica il documento

La sospensione delle trasmissioni delle emittenti Russia Today e Sputnik nel territorio dell’UE.
Scarica il documento


CONSIGLIO D’EUROPA – 27 febbraio 2022
Nella giornata del 27 febbraio i Ministri degli esteri dell’UE hanno deciso di adottare le seguenti misure:

  • Offrire il sostegno dell’UE alle forze armate ucraine attraverso il Fondo europeo per la pace, con un pacchetto da €450 milioni per l’invio di armi letali e €50 milioni in equipaggiamento militare;
  • Stabilire ulteriori sanzioni individuali ed economiche, che comprendono tra l’altro la chiusura dello spazio aereo dell’UE a tutti gli aerei russi, l’esclusione di banche russe dal sistema di messaggistica finanziaria SWIFT, il blocco delle transazioni e il congelamento degli asset della Banca centrale russa;
  • Aumentare l’impegno diplomatico per lavorare alla condanna internazionale e all’isolamento della Russia, in particolare in sede Nazioni Unite (dove una risoluzione dovrebbe essere votata mercoledì);
  • Adottare misure per sostenere l’Ucraina e la regione circostante, tramite strumenti quali il Meccanismo europeo di protezione civil;
  • Mettere in campo iniziative per contrastare la disinformazione, compreso il divieto per i media statali Russia Today e Sputnik di trasmettere nell’UE.

Segnaliamo che le sanzioni relative al blocco dello spazio aereo dell’UE ai velivoli russi e al blocco delle transazioni con la Banca centrale russa sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, entrando quindi in vigore immediatamente.

Scarica il documento

Sono state inoltre adottate le seguenti misure:
Sanzioni individuali 

Oltre a congelare i beni del presidente russo e del ministro degli Esteri, l’UE imporrà misure restrittive ai membri del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Federazione Russa che hanno sostenuto l’immediato riconoscimento da parte della Russia delle due aree non controllate dal governo degli oblast di Donetsk e Luhansk in Ucraina come soggetti indipendenti. Le sanzioni saranno estese anche ai restanti membri della Duma di Stato russa, che hanno ratificato la decisione del governo. Inoltre, l’UE prenderà di mira anche quegli individui che hanno facilitato l’aggressione militare russa dalla Bielorussia. 
Scarica il documento

Sanzioni economiche 

Il pacchetto adottato espande ulteriormente le restrizioni finanziarie esistenti, tagliando così l’accesso russo ai mercati di capitali più importanti. Vieta anche la quotazione e la fornitura di servizi in relazione alle azioni di enti statali russi nelle sedi di negoziazione dell’UE. Inoltre, introduce nuove misure che limitano significativamente gli afflussi finanziari dalla Russia verso l’UE, vietando l’accettazione di depositi superiori a certi valori da cittadini o residenti russi, la tenuta di conti di clienti russi da parte dei depositari centrali di titoli dell’UE, così come la vendita di titoli denominati in euro a clienti russi. Queste sanzioni colpiranno il 70% del mercato bancario russo e le principali aziende statali, anche nel campo della difesa. Aumenteranno i costi di prestito della Russia, aumenteranno l’inflazione e gradualmente eroderanno la base industriale della Russia. Inoltre, vengono prese misure per evitare che le fortune dell’élite russa siano nascoste in paradisi sicuri in Europa. 
Scarica il documento

Settore energetico 

L’UE proibirà la vendita, la fornitura, il trasferimento o l’esportazione verso la Russia di beni e tecnologie specifiche nella raffinazione del petrolio, e introdurrà restrizioni sulla fornitura di servizi correlati. Introducendo tale divieto di esportazione, l’UE intende colpire il settore petrolifero russo, e rendere impossibile per la Russia aggiornare le sue raffinerie di petrolio. 

Le entrate delle esportazioni russe sono state di 24 miliardi di euro nel 2019. 

Settore dei trasporti 

L’UE ha introdotto un divieto di esportazione che riguarda i beni e la tecnologia nel settore dell’aviazione e dello spazio, nonché il divieto di fornire servizi di assicurazione e riassicurazione e di manutenzione relativi a tali beni e tecnologie. L’UE proibirà anche la fornitura di assistenza tecnica e finanziaria correlata. 

Questo divieto di vendita di tutti gli aerei, pezzi di ricambio e attrezzature alle compagnie aeree russe mira a degradare uno dei settori chiave dell’economia russa e la connettività del paese, poiché tre quarti dell’attuale flotta aerea commerciale della Russia sono stati costruiti nell’UE, negli Stati Uniti e in Canada. 

Settore delle tecnologie 

L’UE ha imposto ulteriori restrizioni sulle esportazioni di beni e tecnologie a duplice uso, nonché restrizioni sulle esportazioni di alcuni beni e tecnologie che potrebbero contribuire al miglioramento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia. Questo include prodotti come semiconduttori o tecnologie all’avanguardia. 

Visti 

Diplomatici, altri funzionari russi e uomini d’affari non potranno più beneficiare delle disposizioni di facilitazione del visto, che permettono un accesso privilegiato all’UE. Questa decisione non riguarderà i comuni cittadini russi. 

Inoltre, nel comunicato si legge che l’Unione europea esige che la Russia cessi immediatamente le sue azioni militari, ritiri incondizionatamente tutte le forze e le attrezzature militari dall’intero territorio dell’Ucraina e rispetti pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. Il Consiglio europeo invita la Russia e le formazioni armate sostenute dalla Russia a rispettare il diritto umanitario internazionale e a fermare la loro campagna di disinformazione e gli attacchi informatici. 

Gli atti giuridici pertinenti, compresi i nomi delle persone interessate dalle misure restrittive, sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale. 

Le misure restrittive individuali si applicheranno a un totale di 654 individui e 52 entità, e comprendono un congelamento dei beni e un divieto di mettere fondi a disposizione degli individui e delle entità elencate. Inoltre, un divieto di viaggio applicabile alle persone elencate impedisce loro di entrare o transitare attraverso il territorio dell’UE. 

Scarica il documento.

Normativa aggiornata sui visti.
Decisione GUUE su blocco transizioni con Banca centrale russa e chiusura spazio aereo.
Decisione GUUE su blocco transizioni con Banca centrale russa e chiusura spazio aereo (2)
Decisione GUUE su blocco transizioni con Banca centrale russa e chiusura spazio aereo (3)
Regolamento UE del 25/02/2022
Regolamento UE del 25/02/2022 (2)
Regolamento UE del 25/02/2022 (3)