Per due giorni, il 21 e 22 ottobre, un evento in presenza a Roma e live streaming a Dakar. Coinvolti cinquanta Paesi africani, organizzazioni internazionali, istituzioni che si confronteranno sulle grandi possibilità di cooperazione tra i due continenti per favorire formazione, scambio culturale e un nuovo spirito imprenditoriale.

Roma, 20 ottobre – Confapi, la Confederazione italiana della Piccola e Media Industria privata, in collaborazione con Bvmw, l’associazione tedesca delle Pmi, e con Cea-pme, la Confederazione europea delle Pmi (24 associazioni, 2,1 milioni di imprese associate, 18 milioni di dipendenti), ha organizzato per il 21 e 22 ottobre la seconda edizione del Summit UE – Africa.
Già nel marzo 2019, Confapi e Ceapme hanno siglato a Bruxelles la prima Alleanza Euro-Africana delle Pmi per favorire la cooperazione economica fra Europa e Africa, per sostenere investimenti, agevolare gli scambi commerciali, migliorare la formazione professionale e la competitività delle aziende. Il Summit coinvolgerà cinquanta Stati africani e vedrà la partecipazione del Presidente del Senegal, Macky Sall, di Ministri e istituzioni italiane ed africane, tra cui Togo, Nigeria, Gibuti, Sud Africa, Kenya nonché dei vertici dell’Africa continentale free trade area (AFCFTA). Nella seconda giornata si terranno B2B tra aziende italiane ed europee e aziende africane, una grande occasione per conoscersi, confrontarsi e avviare opportunità di cooperazione tra i due Continenti. La conferenza si propone di promuovere i contatti tra le imprese europee ed africane attraverso collaborazioni, accordi e joint venture che possano generare posti di lavoro, crescita inclusiva, sviluppo sociale e coesione. “Questo appuntamento – spiega Maurizio Casasco presidente di Confapi e di Cea-Pme, la Confederazione delle Pmi europee – ha come obiettivo quello di rafforzare questa alleanza e di proseguire la strada verso una cooperazione sociale, culturale ed economica di successo, connettendo aziende orientate al futuro anche attraverso un grande scambio di valori. I nostri imprenditori vogliono creare un vero e proprio ponte attraverso cui sviluppare reciproche opportunità, far conoscere il nostro modello di Pmi, scambiare know-how, formazione, modelli di impresa e di coesione territoriale. Storicamente, anche e soprattutto per la sua collocazione geografica – aggiunge Casasco – l’Italia ha rivestito e deve continuare a rivestire un ruolo primario nel rapporto con il continente africano. È anche da qui, e lo dico da Presidente europeo, che l’Europa deve ripartire per aprire nuove prospettive, ed è proprio lì che noi imprenditori dobbiamo guardare con attenzione per lo sviluppo e la crescita delle nostre industrie, della nostra manifattura e del lavoro”. “Perché l’umanità a un vertice delle Pmi? Da imprenditori – sottolinea Markus Jerger, co-presidente di Cea-Pme e Direttore esecutivo di BVMW – siamo abituati a parlare di economia, abbiamo imparato anche ad aggiungere la sostenibilità alle nostre visioni strategiche, sappiamo che non esiste un’economia resiliente, se non è sostenibile. L’umanità è la nostra comune origine e il nostro comune destino, in Africa, in Europa, nel mondo. Gli imprenditori che gestiscono giorno per giorno l’azienda che possiedono guardano negli occhi i loro clienti, i loro fornitori, i loro partner commerciali, i loro collaboratori e le loro famiglie, e vedono le persone, gli individui, gli esseri umani. E gli altri non vedono prima un imprenditore o un capo, ma un essere umano. L’umanità – conclude Jerger – che ognuno di noi esprime senza distinzioni. Se non ci avviciniamo prima all’economia con occhio umano e cuore generoso, prenderemo sempre la strada sbagliata”.
“L’asse Europa-Africa nel tempo si sta sempre più rafforzando – spiega Stefano Barrese, Chief of Retail and SME Banking Division Intesa Sanpaolo, main sponsor dell’evento – e le aziende africane hanno un ruolo sempre più importante come fornitrici delle aziende europee. Nel periodo pre-covid tra il 2016 e il 2019 le importazioni da parte dell’Europa rispetto all’Africa sono aumentate del 35% mentre le esportazioni verso l’Africa intorno al 10%. Per questo siamo convinti che le relazioni tra aziende europee ed africane rappresentino un’opportunità importante per lo sviluppo sostenibile dell’economia africana.
Il Gruppo Intesa Sanpaolo offre un network internazionale presente in 40 paesi e può assicurare una presenza globale grazie ai rapporti con banche corrispondenti in 80 paesi offrendo supporto specializzato all’internazionalizzazione attraverso un’ampia gamma di soluzioni e servizi e team di esperti. Il nostro Gruppo è attivamente impegnato per la crescita dell’economia africana. Siamo coinvolti – conclude Barrese – in una serie di iniziative a supporto di una crescita sostenibile coerentemente alla nostra volontà di diventare la ‘Prima Impact Bank al mondo’ finanziando investimenti finanziariamente sostenibili e socialmente responsabili con un impatto positivo sulla società”. “Quest’evento – dice Andrea Di Carlo, Vicedirettore esecutivo di Euipo, l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale – rappresenta una pietra miliare nella promozione dei diritti di proprietà intellettuale sia in Africa che tra le imprese dell’Unione Europea. Il nuovo Helpdesk sulla Proprietà Intellettuale per le Pmi incoraggerà il commercio Africa-UE promuovendo la proprietà intellettuale e sarà utilissimo non solo alle le Piccole e medie aziende europee, ma anche agli avvocati e ai professionisti del settore. Insieme ad altri progetti e iniziative realizzate nell’ambito del programma AfrIPI, rafforzerà il processo decisionale africano in materia di diritti di proprietà intellettuale e l’armonizzazione della proprietà intellettuale, migliorando le reti, gli strumenti e lo sviluppo delle competenze”.

Roma, 20-21 ottobre
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Viale delle Belle Arti, 131

Dakar, 20-21 ottobre
King Fahd Palace Hotel
Rte des Almadies