La sicurezza dei dati è un tema sempre più sentito in ambito aziendale. Troppi i rischi connessi alle violazioni di cui potrebbero essere oggetto, con una conoscenza relativa e strumenti di difesa non sempre conosciuti a dovere dalle realtà aziendali.

In questa direzione Confapi, nella persona del presidente Maurizio Casasco, e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale Teo Luzi hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la tutela del patrimonio informativo aziendale, attraverso la prevenzione dell’utilizzo illegale dei dati, per la salvaguardia dagli illeciti ambientali e per il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività economica. L’intesa è stata siglata nella sede del Comando Generale dei Carabinieri a Roma.

«La legalità rappresenta il presupposto imprescindibile per la crescita e il lavoro – ha affermato il presidente Casasco -. È un onore per Confapi collaborare con l’Arma dei Carabinieri, che da sempre, e anche in questi lunghi e difficili mesi di crisi pandemica, si è distinta come baluardo di protezione e sicurezza per il nostro Paese. Questo protocollo trova la sua forza e le sue ragioni nel profondo radicamento territoriale di entrambe le nostre organizzazioni e nella condivisione di obiettivi comuni, per la legalità e la crescita del Paese. Insieme vogliamo contribuire alla creazione delle condizioni di sicurezza e rispetto della legge di cui un’economia sana ha bisogno».

«È dovere dell’Arma essere vicini ai cittadini ed uno dei tanti modi per farlo è tutelare le piccole e medie imprese tramite la Confapi, una realtà profondamente diffusa e radicata nel nostro bellissimo Paese – ha commentato il Comandante Generale Luzi -. Aziende di assoluto rilievo, molto spesso portatrici di antiche tradizioni, che sempre più diventano bersaglio della criminalità, specialmente in questo difficile periodo di ripresa».