Il comparto delle materie prime ha chiuso il 2020 registrando importanti aumenti di prezzo. Dal minimo toccato lo scorso 23 marzo, nel pieno della crisi pandemica, l’indice LME (che raggruppa gli andamenti dei metalli non ferrosi) segna un rincaro del 47% (grafico in basso trainato in particolare da rame (+68%) nichel (+51%) e zinco (+51%).

Prosegui lettura