Storia

Da 60 anni a fianco delle imprese bresciane

L’API nasce ufficialmente a Brescia il 24 marzo 1962 nella sede sociale di via Moretto, con la firma dell’atto costitutivo da parte del primo presidente, il geometra Fausto Copetta. I prodromi dell’Associazione risalgono in realtà al 1957, con le prime forme organizzative sfociate, nel 1961, nell’apertura di una “Delegazione bresciana” dell’API milanese in piazzetta S.Luca.

A soli due anni di distanza dalla fondazione si registrano già 135 aziende associate e quando Fausto Copetta, nel 1965, passa il testimone a Ferdinando Cisotto, l’associazione è strutturata e ben radicata nel contesto economico e sociale della provincia. Durante la presidenza di Cisotto l’API, aumentata nel numero dei soci e nei servizi, si dota di una nuova sede, inaugurata nel 1969 in via Vittorio Emanuele II. Nel 1973, dopo un decennio di attività, la forza associativa è di 210 aziende che danno lavoro a 10mila dipendenti.

Nel 1977 Ferdinando Cisotto lascia la guida dell’associazione a Giovanni Cesaretto, che nel 1979 ne sposta la sede in via Solferino, per dare spazio all’accresciuta quantità e qualità dei servizi. Nel 1980 ad assumere la presidenza è Alceste Brusaferri, che la manterrà per un decennio segnando un periodo di intenso lavoro e di ulteriore affermazione dell’Associazione. A lui subentra Nino Rocco Mentasti, tenace assertore e costruttore del Consorzio fidi, che passa il testimone a Luigi Savelli nel 1993.

Quattro anni più tardi Savelli, con un’associazione che si avvicina ai mille iscritti e che ha ampliato e qualificato ulteriormente i suoi servizi, inaugura la nuova sede di via Filippo Lippi. Savelli rimane in carica sino al 1999, quando passa il testimone a Dario Morelli, il quale promuove il consorzio Apienergetica.

A lui subentra alla presidenza nel 2002 Flavio Pasotti, con il quale l’associazione assume l’attuale denominazione APINDUSTRIA. Nel 2008 assume dunque la presidenza Luciano Gaburri, a cui fa seguito, nell’aprile 2011,Marco Bernardelli, traghettatore dell’Associazione fino all’elezione, avvenuta nel maggio dello stesso anno, di Maurizio Casasco, attuale presidente emerito di Confapi.

Il 2012 è anche l’anno in cui “APINDUSTRIA festeggia l’inizio dei prossimi cinquant’anni” come recita lo slogan del cinquantenario dell’Associazione, celebrato in un Teatro Grande gremito di autorità ed imprenditori.

Da luglio 2014 assume la presidenza Douglas Sivieri, al quale spetta il compito di traghettare l’associazione in nuove sfide e in un processo di rinnovamento per stare al passo coi tempi, in continuità con la precedente gestione. Nuovi servizi, modalità comunicative aggiornate, incontri formativi, informativi ed eventi si pongono l’obiettivo di rispondere alle necessità delle aziende associate.

Nel 2020 viene eletto presidente di Apindustria, che ha acquisito la denominazione Apindustria Confapi Brescia, Pierluigi Cordua, che resterà al timone dell’Associazione delle Pmi bresciane per i successivi tre anni.

Il 17 novembre 2022, in un Brixia Forum ospitante oltre 750 invitati, l’Associazione ha festeggiato il proprio 60° anno dalla fondazione. Una grande sessione convegnistica ha visto gli interventi delle massime istituzioni cittadine (il prefetto di Brescia Laganà, il sindaco di Brescia Del Bono e il presidente della provincia Alghisi), il videomessaggio del ministro alle Imprese e al Made in Italy Adolfo Urso, il presidente Confapi Cristian Camisa, il presidente Cea-Pme onorevole Maurizio Casasco, il presidente della Camera di Commercio di Brescia, Roberto Saccone. Alla tavola rotonda, moderata dal direttore di Libero Alessandrio Sallusti, sono intervenuti: il senatore ed economista Carlo Cottarelli, Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo economico Regione Lombardia, Giovanni Foresti, Industry Research, Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Giovanni Orsina, Direttore Luiss School of Government, Pasquale Salzano, Presidente Simest, e Giulio Sapelli, economista e storico dell’industria. 

Durante la serata sono stati presentati il nuovo logo e la nuova denominazione dell’Associazione che, da quella sera, è diventata CONFAPI BRESCIA

«Il nostro percorso di evoluzione giunge all’ultimo degli step previsti – ha dichiarato il Presidente di Confapi Brescia, Pierluigi Cordua –. Lasciamo la storica denominazione, per assumerne una rinnovata, che ci lega ulteriormente al nostro sistema nazionale. Al contempo, l’alveare, che è a tutti gli effetti la nostra radice, rimane, nel nostro pittogramma come simbolo di una tradizione che è parte integrante anche del nostro futuro. Nel corso degli anni ci sono stati molti cambiamenti, ma la necessità della nostra presenza a fianco delle PMI è rimasta inalterata. Un’evoluzione necessaria, ma che è al contempo promessa di un costante impegno anche nel domani».